Comuni Italiani Amministrazione locale e le principali istituzioni storiche che hanno esercitato le proprie funzioni sul territorio del comune di Agra (regione Lombardia)

Profilo Istituzionale Comune di Agra

1438 - 1757
La terra di Agra fece parte del feudo delle Quattro Valli, a sua volta compreso nel feudo della Valtravaglia. Quest'ultimo era stato concesso, con diploma dell'11 luglio 1438, al conte Franchino Rusca. Nel 1570, avvenne la devoluzione del feudo, per la morte del conte Ercole Rusca senza figli legittimi. Il 2 dicembre 1583 Filippo II di Spagna donò il feudo delle Quattro Valli al patrizio milanese Giovanni Marliani. Nel 1773 il feudo fu venduto al conte Antonio Crivelli (Casanova 1930, pp. 56-57, 77, 105).

Il territorio di Agra venne misurato nel 1722 nel corso delle operazioni censuarie e fu rappresentato in una mappa distinta rispetto a quella di Colmegna (ASVa, Catasto teresiano). Peraltro, nel compartimento territoriale del 1757, i due comuni risultavano uniti con la formula "Agra, con Colmegna, e Cassina Casneda" (editto 10 giugno 1757).

Secondo le risposte ai 45 quesiti del 1751 della II giunta del censimento, Agra, per cui era già stata disposta l'aggregazione del comune di Colmegna, era un paese della Valtravaglia di 440 anime, infeudato al conte Giovanni Emanuele Marliani, cui si pagavano annualmente per censo comitale 173 lire e 15 soldi.

Il giudice feudale Antonio Maria Bossi risiedeva in Luino e riceveva un salario di 9 lire e 3 soldi. Il console non era solito prestare giuramento ad alcuna banca criminale.

Il consiglio si faceva ogni principio d'anno e quando era necessario mediante il suono della campana e avviso ai focolari da parte del camparo. All'inizio si eleggevano il sindaco e console. Al sindaco erano affidati libri e scritture della comunità, in quanto esercitava anche la carica di cancelliere. Lo stesso sindaco formava i reparti e percepiva come salario annuale 50 lire.

Agra non disponeva in Milano di procuratore, né agente, ma si serviva del sindaco provinciale per la pieve di Valtravaglia (Risposte ai 45 quesiti, cart. 3038, vol. XX - XXI, Como, n. 1, Valtravaglia, fasc. 1).

comune di Agra con Colmegna e Cassina Casneda: 1757 - 1797
Nel 1757, i comuni di Agra e Colmegna risultano aggregati: la denominazione del comune riportata nel compartimento territoriale dello stato di Milano è quella di "Agra con Colmegna e Cassina Casneda" (editto 10 giugno 1757). La tavola censuaria (ASVa, Catasto teresiano, Tavole censuarie) e le volture riportano solo l'indicazione di Agra. Nelle volture catastali del 1774-75 appare per la prima volta la forma "Agra con Colmegna", come correzione a penna (ASVa, Volture).

Nel 1771 Agra contava 5815 abitanti (Statistica delle anime 1771).

Il comune entrò nel 1786 a far parte della provincia di Gallarate, con le altre località della Valtravaglia, a seguito del compartimento territoriale della Lombardia austriaca, che divise il territorio lombardo in otto province (editto 26 settembre 1786). Nel 1787 le terre della Valtravaglia divennero parte della provincia di Varese e poi di quella di Milano (compartimento 1791).

comune di Agra con Colmegna e Cassina Casneda: 1798 - 1815
Con la legge 26 marzo 1798 di organizzazione del dipartimento del Verbano (legge 6 germinale anno VI bis) il comune di Agra con Colmegna e Cassina Casneda venne inserito nel distretto del Giona, che aveva come capoluogo Maccagno Superiore.

Soppresso il dipartimento del Verbano (legge 15 fruttidoro anno VI), con la successiva legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio (legge 5 vendemmiale anno VII), il comune fu trasportato nel dipartimento d'Olona, distretto XVI di Luino.

Il comune, in forza della legge 13 maggio 1801 di ripartizione territoriale della repubblica Cisalpina (legge 23 fiorile anno IX), venne poi incluso nel distretto II del dipartimento d'Olona, con capoluogo Varese.

Con l'attivazione del compartimento territoriale del regno d'Italia (decreto 8 giugno 1805) Agra con Colmegna e Cassina Casneda rimase nel distretto II di Varese, inserita nel cantone VII di Maccagno Superiore: comune di III classe, contava 549 abitanti.

A seguito dell'aggregazione dei comuni del dipartimento del Lario (decreto 4 novembre 1809, Lario), in accordo con il piano previsto già nel 1807 e parzialmente rivisto nel biennio successivo (progetto di concentrazione 1807, Lario), il comune denominativo di Agra, con i comuni aggregati di Agra ed uniti e Cossano, e con 709 abitanti complessivi, figurava nel cantone IV di Maccagno del distretto II di Varese, e come tale, comune di III classe, fu confermato con il successivo compartimento territoriale del dipartimento del Lario (decreto 30 luglio 1812).

1816 - 1859
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Como, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo- veneto (notificazione 12 febbraio 1816), il comune di Agra con Colmegna e Cassina Casneda fu inserito nel distretto XX di Maccagno.

Con dispaccio governativo 1821 marzo 19 n. 5628/702 fu autorizzata la sostituzione, nel comune di Agra, del consiglio comunale al convocato generale (variazioni al compartimento di Como, 1816-1835).

Agra con Colmegna e Cassina Casneda, comune con consiglio, fu confermato nel distretto XX di Maccagno in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844).

Nel 1853 (notificazione 23 giugno 1853), Agra con le frazioni Colmegna e Cassina Casneda, comune con consiglio comunale senza ufficio proprio e con una popolazione di 626 abitanti, fu inserito nel distretto XXI di Luvino.

Fonte
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