Comuni Italiani Curiosità su Aosta. Parliamo di: L'Augusta Praetoria e i Salassi, la Collegiata di Sant'Orso e il Sator, le Alpi e i trafori, Anselmo d'Aosta e la teologia, le torri cittadine, Piazza Chanoux

Appunti e Curiosità su Aosta

Augusta Praetoria, la Roma delle Alpi, fu fondata nel 25 a.C. dall'Imperatore Augusto che sconfisse e assoggettò la popolazione autoctona (di ceppo Celto-Ligure) dei Salassi.
La città ancora oggi esibisce con orgoglio le numerose testimonianze di grande pregio lasciate dai Romani. Occhio al Teatro e all'Anfiteatro. Della prima struttura sopravvive una poderosa facciata alta 20 metri e larga circa 80, che si staglia pittorescamente contro un grappolo di cime innevate. Le due costruzioni furono collegate da un corridoio, poi inglobato nel 1200 dal convento di Santa Caterina. Il bell'Arco di Augusto fu costruito, invece per celebrare proprio la vittoria contro i Salassi. La maestosa Porta Pretoria è una delle meglio conservate porte urbiche di epoca imperiale.

La Collegiata di Sant'Orso è una delle massime testimonianze artistiche religiose dell'arco alpino. Fu costruita sui resti di una precedente basilica paleocristiana dove aveva trovato rifugio Orso, evangelizzatore avversore dell'eresia ariana di origine irlandese, che si mise a capo di una sommossa popolare contro il vescovo eretico Ploceano. La principale fabbrica romanica dell'anno mille, venne poi arricchita dal fastoso priorato quattrocentesco voluto dal priore Giorgio di Challant, fine umanista.
La chiesa vanta straordinari testimonianze artistiche come un ciclo d'affreschi dell'anno mille, un chiostro decorato con i classici fantasiosi capitelli di gusto medievale, fra i più significativi dell'epoca, mosaici ed un coro, opera di un'artista francese, in stile flamboyant, veramente sontuoso: quest'ultimo stile rappresenta l'evoluzione tardo quattrocentesca del gotico in Francia, riletto attraverso virtuosismi floreali e stilistici dal grande potere immaginifico.

Aosta esoterica! Nella collegiata di Sant'Orso c'è un mosaico con una strana versione del Quadrato Magico, conosciuto anche come Quadrato del Sator o latercolo pompeiano, giacché fu negli scavi di Pompei che si trovò questo simbolo per la prima volta. Ma di cosa si tratta? Di un quadrato con delle parole latine che danno origine ad un palindromo, ovvero delle frasi che lette in un senso o nell'altro si leggono nel medesimo modo (ad esempio leggete da destra a sinistra o viceversa la parola tenet). Questo simbolo esoterico è stato trovato in tutta Europa in varie abbazie e palazzi... ma che significa? A tutt'oggi nessuno studioso sembra avere una risposta certa. Le frasi possano essere anagrammate dando origine a dei significati cristiani, ma anche satanisti... o più semplicemente deisti o massonici. La tesi cristiana sembra comunque la più accreditata... ma la particolarità di questo mosaico in Aosta è che è l'unica versione del Sator, non in forma quadrata, ma a cerchio!

Aosta è sempre stata strategico nodo di passaggio fra le Alpi: oggi grazie ai trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo, anticamente attraverso i passi alpini, era la via di passaggio fra il Nord ed il Sud, nonché tappa della via Francigena.

Aosta e la teologia. Nel 1034 nacque Anselmo d'Aosta, filosofo, padre della Scolastica e Dottore della Chiesa. La Scolastica è la teologia del medioevo che postulava la necessità che la Ragione si mettesse al servizio della Fede, in quanto le due categorie, lungi dall'essere incompatibili, si sostenevano a vicenda: "credo per intendere, e se prima non crederò, non potrò intendere", diceva Anselmo. Ovviamente la Fede è qui un prerequisito ermeneutico, ovvero necessario ad una conoscenza che, razionale, si deve fondare sulla Fede. Allo stesso modo al filosofo aostano si devono molte riflessioni sul tema della così detta prova ontologica dell'esistenza di Dio, che animerà il dibattito in tema fino a Leibniz e Kant. Anselmo è stato insignito del titolo di Dottore che la chiesa riconosce a tutti quei pensatori che hanno offerto un importantissimo contributo filosofico ed intellettuale alla definizione di quelle categorie epistemologiche (legate alla conoscenza) attraverso le quali la Religione pensa sé stessa. Basti pensare che in più di 2000 anni di teologia solo 33 studiosi sono stati onorati con questo titolo. Anselmo divenne anche Arcivescovo di Canterbury.

Aosta medievale. Di notevole interesse sono le molte torri cittadine, tutte quante nate come superfetazioni di bastioni romani: la Tour Neuve, la torre del Lebbroso, così chiamata perché vi si quarantinò un appestato, la torre di Bramafan, la torre del Pailleron, la tour Fromage, la torre dei Signori di Quart e quella dei Balivi, cioè dei funzionari che rappresentavano il potere regio dei Savoia nella circoscrizione locale. La torre di Bramafam reca un nome franco-provenzale che significa "gridare per la fame", poiché là sotto si radunavano i poveri durante le carestie per richiedere dei tozzi di pane ai nobili.

Piazza Chanoux, cuore di Aosta, è intitolata al martire della Resistenza valdostana, Emile Chanoux, partigiano e fine giurista, sostenitore delle tesi regionalistiche che hanno fatto della Valle d'Aosta - storicamente, culturalmente e linguisticamente una terra molto vicina alla Francia - una regione a Statuto Speciale; nonché l'unica in Italia dove non esiste l'istituzione delle province, le cui funzioni sono esercitate direttamente dai comuni.

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