Comuni Italiani Curiosità su Genova. Parliamo di: Via Garibaldi e i suoi Rolli, l'Expo e il Porto di Genova, la Porta Soprana e la pace, il Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone e le stampe giapponesi, Fabrizio De Andrè e Goffredo Mameli, le trenette al pesto e il pandolce

Appunti e Curiosità su Genova

Centro fondato dagli antichi Liguri, distrutta dai cartaginesi e ricostruita dai romani, Genova, con le vittorie di Curzola (1294) e Meloria (1284) diventa la regina delle Repubbliche Marinare.

Genova la Superba! Fu così definita dal sommo poeta Petrarca!

Nella Chiesa del Gesù, occhio a due capolavori di Peter Paul Rubens! Rubens fu fra i più rinomati pittori del seicento, ricercato da tutte le corti europee per dar lustro ai loro palazzi; venne chiamato dalla Fiandre dalla potente famiglia genovese dei Pallavicino, resa famosa dal grande Ugo Foscolo che dedicò alla bella Luigia una delle sue Odi.

Genova, antica e superba, è anche città moderna, ricca di notevoli testimonianze delle più recenti avanguardie: il teatro Carlo Felice, distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale è stato ricostruito da Aldo Rossi e Ignazio Gardella nel 1991 senza l'utilizzo di palchi tradizionali, ma con uno scenografico gioco di balconate da carrugi genovesi (come si chiamano i tipici vicoli del centro antico).
In occasione dell'Expo del 1992 molte aree urbane, come il porto, sono state risistemate e trasformate con interventi di pregio di architetti di fama come Piero Gambacciani e Renzo Piano. Quest'ultimo, genovese doc e vincitore del prestigioso Premio Pritzker di architettura, è considerato uno dei maggiori architetti contemporanei in ambito internazionale, autore, fra l'altro, del Beauburg a Parigi e della riconversione di Postdamer Platz a Berlino, fra i suoi progetti più famosi.

Indubbiamente il Porto di Genova rappresenta un interessantissimo caso di riconversione urbanistica. Un'area di ben 130.000 mq dedicate alla città, alla socialità e alle attività culturali, all'interno del quale potrete visitare il famoso Acquario, il più grande d'Europa.

Bella la maestosa Porta Soprana, superstite di una nobile cinta muraria urbic, costruita nel 1155 per proteggere la città dagli attacchi del Barbarossa. Una targa all'ingresso ammonisce: Si pacem portans licet has tibi tangere portas (se porti pace, puoi toccare la porta).

La cattedrale di San Lorenzo è una magnifica fabbrica romanica dalla particolare bicromia a fasce bianche e nere. Occhio al tesoro della cattedrale! Conserva il mitico Sacro Catino, reliquia dell'Ultima Cena portata qui dai crociati; conserva inoltre, il piatto sopra al quale posero, innanzi Erode, la testa di San Giovanni Battista decollato ed un'urna santa con le ceneri del Battista.

Il sontuoso Palazzo San Giorgio, riccamente affrescato, sorge prima della promenade realizzata per l'Expo che si affaccia sul mare, ma in realtà, anticamente, era direttamente sulle acque. Il palazzo, prima sede del Capitano del Popolo, fu in seguito dogana ed infine ospitò il Banco di San Giorgio, l'importantissima banca genovese che aveva interessi economici in tutta Europa. A seguito della battaglia di Curzola fra veneziani e genovesi, fu imprigionato qui Marco Polo, che iniziò a scrivere il Milione.

La bella villetta Di Negro ospita il Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone, nato dalla donazione di quest'ultimo, incisore genovese che visse lungamente in Oriente. La collezione è fra le maggiori in Europa sull'argomento e vanta un esteso catalogo di arte decorativa, suppellettili, mobilio, e capolavori di esponenti dell'Ukyo-e come Utamaro e Hokusai. Le stampe giapponesi dell'Ukyo-e sono state fonte d'ispirazione anche per Van Gogh.

Via Garibaldi è un grandioso catalogo di Rolli (i palazzi della grande nobiltà che ospitavano i capi di stato in visita presso la Repubblica di Genova); la nobiltà faceva a gara per rendere la sua dimora tanto fastosa da meritarsi di essere iscritta nella lista di queste prestigiose abitazioni. Occhio ai tanti capolavori architettonici del tardo rinascimento genovese come Palazzo Doria Tursi, Palazzo Lercari Parodi e Palazzo Bianco e Palazzo Rosso, al cui interno è sistemata una sontuosa quadreria ricca di opere de geni come Caravaggio, Veronese, Hans Memling, Rubens e Van Dyck, quest'ultimo attivo personalmente a Genova nel seicento. Non perdete i pittori della rinomata scuola genovese come Luca Cambiaso, Bernardo Strozzi, Grechetto, Valerio Castello, Domenico e Paolo Gerolamo Piola, Alessandro Magnasco.

Cowboy genovesi! Eh si, perché jeans non è altro che la storpiatura inglese della parola Genes, Genova in francese, in quanto il famoso tessuto "americano" era il panno blu (invero molto economico e scadente - a differenza delle griffe attuali) utilizzato dai portuali e dai balestrieri genovesi, che giravano un po' tutti i porti del mondo.

Il famosa quartiere di Buenos Aires, Boca, della mitica squadra di calcio del Boca Junior, è stato fondato dagli immigrati genovesi del pittoresco quartiere di Boccadasse.

La prima società italiana di calcio è il Genoa, nata nel 1893 e vincitrice di ben nove scudetti.

Genova e i suoi cantautori. Il particolare genere di musica leggera italiana dei cantautori si contraddistingue per un'elevata qualità letteraria dei testi ed ha nel genovese Fabrizio De Andrè un interprete d'eccezione. Genovese ad honorem è Gino Paoli.

Genova patriottica, città di Giuseppe Mazzini e Goffredo Mameli, autore dell'Inno nazionale.

Genova e l'arte! La città natale di Nicolò Paganini, il celeberrimo virtuoso del violino e autore del piece de resistence, I Capricci. Vittorio Gassman, fra i più grandi attori italiani del novecento. Eugenio Montale, poeta e premio Nobel per la letteratura nel 1975.

A Genova non dimenticate di gustare le celeberrime trenette al pesto e a seguire la gustosa cima, tasca di pancetta di vitello farcita con uova, formaggio e piselli! Ed ancora le gustose lasagne genovesi, le Mandilli de Saea, la salsa di pinoli o il sugo alle noci, in abbinamento con le paste tradizionali genovesi come i curzetti e le troffie, sono una delizia che nessun buongustaio può mancare; il pandolce, gustoso e ricco di uvetta, è il dolce più famoso del desco genovese. Infine, una curiosità; i più antichi documenti che attestano l'esistenza della pasta, sono genovesi (altri dicono siciliani, però); quindi, a buona ragione Genova si contende con la Sicilia il primato di aver inventato la celebre leccornia simbolo della gastronomia italiana nel mondo!

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