Profilo Istituzionale Comune di Villa Cortese

Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII secolo Villacortese risulta ancora compreso invece nella pieve di Dairago (Estimo di Carlo V, cart. 14 e 15).

Dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento del 1751 emerge che il comune, sempre compreso nella pieve di Dairago, contava circa 360 anime ed era amministrato da un consiglio composto dal console, "fatto di comune consenso da tutta la comunità", dai compadroni e da tre deputati rappresentanti gli interessi dei primi estimati.

Un cancelliere, residente nel vicino comune di Borsano, ed un esattore, scelti con asta pubblica ogni tre anni, completavano il quadro amministrativo: al cancelliere si delegava la compilazione dei riparti annuali e la custodia delle pubbliche scritture, all'esattore tutte le operazioni connesse alla riscossione di tali riparti, esatti solo dopo essere stati approvati dagli agenti suddetti (Risposte ai 45 quesiti, cart. 3072).

A metà del XVIII secolo il comune, infeudato "sotto il titolo del feudo di Dairago" e rinfeudato dalla regia camera nel 1691 (Casanova 1930), era assistito da un podestà feudale residente in Busto Arsizio ma rappresentato in loco da un luogotenente ed era sottoposto alla giurisdizione regia del vicario del Seprio, presso la cui banca criminale di Gallarate il console, tutore dell’ordine pubblico, era tenuto a prestare ogni anno l’ordinario giuramento (Risposte ai 45 quesiti, cart. 3072).

Nel 1771 il comune contava 423 abitanti (statistica delle anime 1771).

Con il successivo compartimento territoriale della Lombardia austriaca (editto 26 settembre 1786) Villa Cortese, sempre compresa nella pieve di Dairago, venne trasportata nella provincia di Gallarate.

In seguito al nuovo compartimento territoriale per l'anno 1791, il comune di Villa Cortese rimase a far parte della pieve di Dairago, che formava il XXIX "distretto censuario" della provincia di Milano (compartimento 1791).

Soppresso il dipartimento del Verbano (legge 15 fruttidoro anno VI), con la successiva legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio (legge 5 vendemmiale anno VII), il comune di Villa Cortese fu trasportato nel dipartimento d'Olona, distretto di Cuggiono Maggiore.

Il comune, in forza della legge 13 maggio 1801 di ripartizione territoriale della Repubblica Cisalpina (legge 23 fiorile anno IX), venne poi incluso nel distretto IV del dipartimento d'Olona, con capoluogo Gallarate.

Con l'attivazione del compartimento territoriale del Regno d'Italia (decreto 8 giugno 1805) il comune di Villa Cortese restò a far parte del distretto IV di Gallarate, inserito nel cantone III di Cuggiono: comune di III classe, contava 398 abitanti.

Secondo quanto disposto dal decreto di aggregazione e unione dei comuni del dipartimento d'Olona (decreto 4 novembre 1809) il comune di Villa Cortese venne soppresso e aggregato al comune di Dairago, anch'esso incluso nel distretto IV di Gallarate, cantone III di Cuggiono.

Il comune, che aveva convocato generale, rimase nel distretto XIV di Cuggiono anche in seguito al successivo compartimento territoriale delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844).

Nel compartimento territoriale della Lombardia (notificazione 23 giugno 1853) il comune di Villa Cortese risulta ancora compreso nella provincia di Milano, distretto XI di Cuggiono. La sua popolazione era formata da 789 abitanti.