Comuni Italiani Curiosità su Bari. Parliamo di: La Basilica di San Nicola e la residenza del Catapano, il Castello Svevo e San Francesco, la Fiera del Levante e il corridoio trans-europeo Bari-Varna, le orecchiette e i mercanti provenzali

Appunti e Curiosità su Bari

Bari era già un fiorente porto dei Peucezi, la prima antica popolazione italica a stanziarsi nella zona nel X secolo a.C.; divenne in seguito centro, prima, romano e, in seguito, con la caduta dell'impero, Bizantino. La città era uno dei porti più importanti dell'Impero di Costantinopoli (sede della flotta imperiale) ed, in questo periodo, si afferma la vocazione di Bari, come porta d'oriente, sede del catapano, l'alto funzionario bizantino, figura amministrativa che verrà conservata in seguito anche dagli spagnoli.

La città crebbe ulteriormente col dominio normanno che concise con la costruzione della Basilica di San Nicola e la trasformazione della città in una delle mete di pellegrinaggi più importanti della cristianità medievale. Dopo Federico II si assiste ad un lento indebolimento dell'importanza della città che attraverserà il periodo spagnolo in modo anonimo, rivivendo una rinascita dall'ottocento in poi (con Gioacchino Murat, nominato re di Napoli da Napoleone) e che culminerà con un grande sviluppo urbanistico e terziario di inizio novecento.

La Basilica di San Nicola è un capolavoro dello stile romanico pugliese, che si caratterizza per la solenne maestosità della struttura e la bianca pietra calcarea. Fu costruita per conservare le reliquie del Santo trafugate nel 1087 a Mira, in Turchia, da mercanti baresi, per dare prestigio alla città normanna, in un periodo di forte contrapposizione fra cristiani d'occidente ed oriente, mentre i musulmani premevano sulla Turchia. La Basilica è ricca di preziose testimonianze artistiche, come i resti della residenza catapanale, i plutei longobardi, e addirittura monogrammi musulmani del periodo dell'emirato saraceno! Occhio alla Cattedra episcopale d'Elia, al ciborio di maestranze comacine, alla bella tela di Bartolomeo Vivarini e alla Porta dei Leoni. I campanili sono le torri della residenza del Catapano trasformate ad uso religioso!

Bari, città di Babbo Natale! Città di San Nicola, figura di spicco del mondo cristiano e protagonista di uno straordinario successo sacro e profano. Nicola, originario della Licia, s'impose già in vita, come figura emblematica del mondo cristiano, sia greco-ortodosso che romano; il santo è, infatti, patrono di Russia e Grecia, e nella basilica barese a tutt'oggi si celebra anche la messa in rito ortodosso. L'ascrizione di vari miracoli a Nicola riguardanti dei bambini lo fanno assurgere ben presto a patrono dei fanciulli ed in questa veste riscuote tantissimo successo in Germania e in tutto il mondo protestante. Il rito di Santa Klaus, importato negli Stati Uniti, diventa uno straordinario evento, anche commerciale.

La città conserva varie importantissime testimonianze di chiese romaniche come la Cattedrale di San Sabino, la Vallisa, San Gregorio e San Marco. Quest'ultima sorge nel borgo riservato ai mercanti veneziani, anch'essi facenti parte del mondo bizantino in Italia. Via Venezia, fra l'altro, è dedicata al doge Orseolo II che liberò la città dall'assedio saraceno.

Il Castello Svevo è il lascito artistico di Federico II alla città, sorto su precedenti strutture bizantine, venne trasformato in residenza rinascimentale da Isabella d'Aragona e Bona Sforza. Il Castello fu il teatro di un incontro leggendario fra San Francesco e l'Imperatore. Sembra, infatti, che il poverello d'Assisi tuonasse contro i lussi della corte sveva e Federico II decise bene di metterlo alla prova invitandolo a Bari e offrendogli delle ricche libagioni e l'amore di una bella fanciulla. Quando i nobili assistettero al severo rifiuto di Francesco ad abbandonarsi ad ogni mondanità, Federico II si persuase che il Santo era veramente un uomo di Dio.

Da Gioacchino Murat in poi, Bari vive un grande sviluppo urbanistico ed architettonico che la dota di pregevoli testimonianze di stile ottocentesco, eclettico e razionalista: occhio alla Prefettura, al Teatro Comunale, al Teatro Petruzzelli, al Politeama Margherita, al Kursaal Santa Lucia, al Palazzo della Provincia e alla Fiera del Levante.

La Casa Editrice Laterza nasce a Bari nel 1901, animata dal grande filosofo Benedetto Croce. Laterza è stata un faro culturale per Bari e tutta l'Italia: la società ha inoltre inaugurato la collana di saggistica tascabile.

La Fiera del Levante di Bari è un importantissimo evento fieristico, nonché sede del segretariato del corridoio VIII, il corridoio trans-europeo Bari-Varna, uno dei principali progetti di comunicazione dell'Unione Europea.

Niccolò Piccinni, importante compositore, attivo a Parigi e Londra, nacque a Bari nel 1728.

A Bari potrete gustare le orecchiette, tipiche di tutta la Puglia, con broccoli o cime di rape, passate in padella con aglio, olio, peperoncino e, a volte, filetti di alici. In realtà sembra che questo tipo di pasta secca di grano duro sia stata portata in Puglia da mercanti provenzali, e presto trasformata nella regina della gastronomia locale. Non mancate, inoltre, la teglia di riso, patate e cozze!

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