Comuni Italiani Curiosità su Agrigento. Parliamo di: Il poeta Pindaro e il filosofo Empedocle, la fioritura dei mandorli, la Valle dei Templi e il Museo Archeologico Regionale, il Tiranno Falaride, il farsumagru, Luigi Pirandello e il Parco Letterario

Appunti e Curiosità su Agrigento

"Io ti prego, mia splendente, più bella fra le città mortali!" Sono i versi dedicati dal sommo poeta Pindaro ad Agrigento. Fondata nel 581 a.C., Agrigento, che ha dato i natali al filosofo Empedocle, fu una delle città più prosperose della Magna Grecia, importante centro commerciale e culturale. Ad Empedocle si deve l'idea di far tagliare la Rupe Atenea per consentire al vento di tramontana di rinfrescare la città.

In febbraio, in occasione della strabiliante fioritura dei mandorli della zona, la Festa del Mandorlo in Fiore ed il Festival Internazionale del Folklore, sono due caratteristiche manifestazioni della Sicilia.

La celebre Valle dei Templi di Agrigento, dove sorgeva la colonia greca di Akragas, è uno dei siti archeologici più famosi del mondo. L'eccezionale livello di buona conservazione dell'imponente Tempio della Concordia è dovuto al fatto che l'edificio fu adibito a chiesa per lungo tempo. Ristabilite la forme originali e soppressa la chiesa, si può ammirare l'eleganza delle 34 colonne, delle cornici, delle metope e triglifi, stagliarsi contro la verde collina, sulla quale si sviluppa la valle.

Data la ricchezza della zona, il Museo Archeologico Regionale, ospitato presso il bel convento trecentesco di San Nicola, si attesta come una delle collezioni più autorevoli di arte greca e romana in Italia: occhio al telamone gigante (ovvero la colonna portante a forma di uomo) di 8 metri, proveniente dal Tempio di Giove Olimpico.

Osservate il silenzio nella cattedrale! Il bel monumento è famoso per un fenomeno chiamato portavoce per cui dall'abside (parte terminale della chiesa) si riesce a sentire ciò che uno bisbiglia all'entrata!

Nella bella festa dedicata a San Calogero, benché non patrono della città, i cittadini gettano verso la statua del santo dei pani, aromatizzati col sesamo e detti di San Calogero! In realtà il Santo durante le epidemie portava pane agli affamati: ecco il perché di questa usanza.

Il Tiranno Falaride era tristemente famoso per la sua crudeltà. Le sue vittime venivano poste nel Toro di Bronzo, poi riscaldato sul fuoco, fin quando la vittima non moriva cucinata! Fu rovesciato e ucciso dai cittadini.

Gustosi piatti tipici! Le melanzane al forno con aglio e prezzemolo; la pasta con le sarde, qui preparata senza pinoli e uvetta; il farsumagru, vitello con uova, prosciutto e formaggio.

Il comune di Agrigento è sede di un'interessante iniziativa culturale. Il Parco Letterario dedicato a Luigi Pirandello, il grandissimo autore nativo della vicina Porto Empedocle. Fra i due comuni si organizzano diverse attività legate alla valorizzazione e protezione di questo patrimonio fisico e immateriale fatto di identità, letteratura, storia e luoghi della memoria pirandelliana.

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