Comuni Italiani Art. 15 - Svolgimento dei Lavori. Statuto Comunale di Montaldo Torinese (Provincia di Torino - Piemonte). La carta fondamentale dei cittadini montaldesi

Statuto Comune di Montaldo Torinese

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Art. 15 - Svolgimento dei Lavori
Il Sindaco, quale presidente, disciplina lo svolgimento dei lavori della seduta, concedendo la facoltà di parlare, stabilendo l'ordine delle votazioni ed annunciandone il risultato.

In apertura di seduta il Sindaco informa il Consiglio su tutto ciò che ritenga utile e necessario o che, in qualche modo, possa riguardare l'andamento dell'Amministrazione comunale. Se vi sono interrogazioni o interpellanze iscritte all'ordine del giorno può dar corso alla loro discussione anche in assenza del numero legale.

Verificata la presenza del numero legale, il Sindaco dichiara aperta la seduta e, qualora all'ordine del giorno siano iscritte deliberazioni da votare a scrutinio segreto, nomina tra i Consiglieri due scrutatori, di cui uno di minoranza.

Dà quindi comunicazione dell'avvenuto deposito dei verbali delle deliberazioni assunte nella seduta precedente. E' facoltà di ciascun Consigliere chiedere lettura integrale o parziale dei verbali.. Le proposte di deliberazione devono essere illustrate dal proponente.

Terminata l'illustrazione del provvedimento e prima che inizi la discussione, è facoltà dei Consiglieri iscriversi a parlare con richiesta al Sindaco presidente, il quale accorda la parola secondo l'ordine di prenotazione, salva la facoltà di alternare, per quanto possibile, gli oratori appartenenti a Gruppi consiliari diversi.

I Consiglieri iscritti a parlare che non si trovino nella sala al momento del proprio turno decadono dalla facoltà di parlare.

Gli interventi dei Consiglieri devono essere pertinenti all'argomento in discussione e devono essere contenuti nel limite di dieci minuti, salvo che si tratti di argomenti particolarmente complessi per i quali il Sindaco presidente o la Conferenza dei Capigruppo possono stabilire limiti temporali diversi.

E' facoltà del Sindaco presidente, qualora un Consigliere non rispetti i limiti fissati o si discosti dall'argomento in discussione, invitarlo a concludere brevemente; se questi non ottempera, il Sindaco ripete l'invito dopodiché a suo insindacabile giudizio può togliergli la parola.

I Consiglieri possono replicare una sola volta sullo stesso argomento e per non più di cinque minuti, salvo che per richiamo all'ordine del giorno o al Regolamento, per fatto personale o per dichiarazione di voto.

Gli interventi dei Consiglieri possono anche essere letti; il relativo documento deve essere consegnato al Segretario per l'acquisizione a verbale.

A nessuno è consentito interrompere chi ha la parola, né sono ammessi colloqui o discussioni a dialogo. Il Sindaco può disporre la presenza di Funzionari Responsabili in Consiglio nello spazio riservato ai Consiglieri, per eventuale consultazione durante la seduta da parte dello stesso Sindaco o degli Assessori.

 
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