La derivazione di questo stemma va forse individuata nel desiderio di evidenziare, da parte degli amministratori del Comune, la particolare fertilità del suolo del suo territorio e parte della sua antica storia. Nello stemma del Comune è stata, infatti, inserita la figura araldica della spiga di grano (in numero di tre, forse anche per collegarsi all'antica denominazione di Trebbiano). Per ricordare, invece, la famiglia Melzi d'Eryl di Milano, che ne era stata la prima feudataria dal 1674, sono state inserite le tre stelle, tratte dallo stemma di tale famiglia, blasonato a pagina 126 del Volume II del Dizionario storicoblasonico di G.B. di Crollalanza. Dal punto di vista dei suoi smalti, lo stemma di questo Comune risulta essere araldicamente corretto. Infatti, lo smalto dorato delle spighe di grano e delle stelle si sovrappone - correttamente - al colore azzurro del fondo del campo. In araldica, infatti, un metallo (l'oro e l'argento) non può mai essere sovrapposto a un altro metallo, così come un colore (rosso, azzurro, verde, nero e porpora) non può mai essere sovrapposto a un altro colore. Fonte: www.provincia.milano.it |