Comuni Italiani Amministrazione locale e le principali istituzioni storiche che hanno esercitato le proprie funzioni sul territorio del comune di Arsago Seprio (regione Lombardia)

Profilo Istituzionale Comune di Arsago Seprio

1816 - 1859
Con l'attivazione dei comuni della provincia di Milano, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo- veneto (notificazione 12 febbraio 1816), il comune di Arzago (Arsago) fu inserito nel distretto XVI di Somma.

Con dispaccio governativo 1829 agosto 22 n. 20527/ 3025 fu autorizzata la sostituzione, nel comune di Arsago, del consiglio comunale al convocato generale (variazioni al compartimento di Milano, 1816-1835).

Arzago, comune con consiglio, fu confermato nel distretto XVI di Somma in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844).

Nel 1846 fu chiuso un fascicolo riguardante la determinazione dei confini tra i comuni di Arzago, Besnate, Cajello e Premezzo (determinazione confini 1846).

Nel 1853 (notificazione 23 giugno 1853), Arzago, comune con consiglio comunale senza ufficio proprio e con una popolazione di 1022 abitanti, fu inserito nel distretto XIII di Somma.

Secolo XIV - 1757
Arsago, località della pieve di Somma citata negli statuti delle strade e delle acque del contado di Milano, era tra le comunità che contribuivano alla manutenzione della strada di Rho (Compartizione delle fagie 1346).

Nei registri dell'estimo del ducato di Milano del 1558 e nei successivi aggiornamenti del XVII e XVIII secolo Arsago risultava compreso nella medesina pieve (Estimo di Carlo V, cartt. 45-46, parte I).

La comunità, secondo le risposte ai 45 quesiti del 1751 della II giunta del censimento, era infeudata e i confeudatari erano il conte di Castelbarco Visconti, il marchese Ermes Visconti, il marchese Modroni, il conte Gian Battista Visconti e il marchese Gerolamo Cusani, ai quali non si effettuavano pagamenti.

Non risiedeva nel paese alcun giudice, né regio, né feudale, ma la comunità era sottoposta al podestà di Somma e al giudice regio, il vicario del Seprio residente in Gallarate, al cui ufficio o banca criminale il console prestava il giuramento ordinario, pagando all'attuario 2 lire e 5 soldi; mentre non veniva versato alcun onorario ai due giudici, regio e feudale. Però si pagavano 7 lire al podestà o al suo luogotenente per la sua assistenza durante il riparto e sei lire all'attuario per il ricevimento delle denunce.

Il comune non aveva consiglio generale. Peraltro, per stabilire il riparto dei carichi o per qualche evento straordinario, si teneva un consiglio nella pubblica piazza, introdotto dal suono della campana, con l'intervento del popolo, l'assistenza del giudice e la partecipazione di tre consoli e di un soprintendente. Sia i consoli che il soprintendente erano eletti e rinnovati dai confeudatari, gestivano l'amministrazione del comune e del patrimonio pubblico e vigilavano sui pubblici riparti.

Il cancelliere del comune risiedeva a Gallarate e percepiva 100 lire all'anno. A lui erano affidate le pubbliche scritture, in mancanza di un archivio.

I residenti nel comune erano circa 600 (Risposte ai 45 quesiti, cart. 3074, vol. D XVI, Milano, pieve di Somma, fasc. 2).

1757 - 1797
Nel compartimento territoriale del 1757 Arsago risultava compreso nella pieve di Somma (editto 10 giugno 1757). Il comune di Arsago entrò nel 1786 a far parte della provincia di Gallarate, poi di Varese, con le altre località della pieve di Somma, a seguito del compartimento territoriale della Lombardia austriaca, che divise il territorio lombardo in otto province (editto 26 settembre 1786). Nel 1791 i comuni della pieve di Somma facevano parte del distretto XXXIV della provincia di Milano (compartimento 1791).
1798 - 1811
A seguito della legge 26 marzo 1798 di organizzazione del dipartimento del Verbano (legge 6 germinale anno VI bis) il comune di Arsago venne inserito nel distretto di Somma.

Soppresso il dipartimento del Verbano (legge 15 fruttidoro anno VI), con la successiva legge 26 settembre 1798 di ripartizione territoriale dei dipartimenti d'Olona, Alto Po, Serio e Mincio (legge 5 vendemmiale anno VII), Arsago entrò a far parte del distretto XIII di Gallarate del dipartimento dell'Olona.

Il comune, in forza della legge 13 maggio 1801 di ripartizione territoriale della repubblica Cisalpina (legge 23 fiorile anno IX), venne poi incluso nel dipartimento d'Olona, distretto IV, di Gallarate.

Con l'attivazione del compartimento territoriale del regno d'Italia (decreto 8 giugno 1805) Arsago fu compreso nel distretto IV di Gallarate, cantone V di Somma del dipartimento d'Olona; comune di III classe, contava 653 abitanti.

A seguito dell'aggregazione dei comuni del dipartimento d'Olona (decreto 4 novembre 1809), in accordo con il piano previsto già nel 1807 e parzialmente rivisto nel biennio successivo (progetto di concentrazione 1807, Olona), il comune denominativo di Arsago, comprendente i comuni concentrati di Arsago, Casorate e Mezzana figurava compreso, con 1617 abitanti complessivi, nel cantone V di Somma del distretto IV di Gallarate; con la successiva concentrazione e unione di comuni nel dipartimento d'Olona (decreto 8 novembre 1811), Arsago compariva tra gli aggregati di Somma, nel cantone IV di Somma del distretto IV di Gallarate.

Archivi
determinazione confini 1846: determinazione dei confini tra i comuni di Arzago, Besnate, Cajello, Premezzo, Milano, 26 marzo 1846, ASMi, Catasto, cart. 762.
Fonte
Progetto CIVITA - Le istituzioni storiche del territorio lombardo © 2000 - Regione Lombardia

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