Comuni Italiani Amministrazione locale e le principali istituzioni storiche che hanno esercitato le proprie funzioni sul territorio del comune di Annicco (regione Lombardia)

Profilo Istituzionale Comune di Annicco

Secolo XV - 1757
Nel XII secolo sono attestati i toponimi Anico, Anigum, nel 1420 è documentata la presenza di un fortilicium (Ferrari 1996). Nel 1420 Annicco divenne feudo della famiglia Lampugnani che nel 1464 cedette i propri diritti alla famiglia Stanga; passò poi ai Trecchi nel 1647, nel 1665 ai Serbelloni, e nel 1676 ai Solza (Bellardi 1996).

Nel 1451 Annicco è elencato insieme a Farfengo tra le "terre" tenute nel territorio cremonese da Oldrado Lampugnani (Elenco delle "terre" sottoposte alla giurisdizione di Cremona, 1451).

Annicco è citato tra le comunità che appartenevano al Contado di Cremona nel 1562 (Repertorio delle scritture dell'abolito Contado") ed elencato sempre tra i comuni del Contado nel 1634 (Oppizzone 1644). Il comune di Annicco già nel XVI secolo era retto da quattro deputati, scelti ogni anno tra i dodici eletti dall'assemblea degli abitanti, con il compito di stabilire e suddividere le quote di imposta, gestire gli affari correnti e quelli relativi agli alloggiamenti militari; accanto ai deputati vi era il tesoriere che provvedeva materialmente all'esazione dei tributi (Bellardi 1996). Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751 Annicco era una comunità della provincia superiore del Contado cremonese, dato confermato anche dalle risposte ai 45 quesiti della giunta del censimento, datate 1753 (Compartimento, 1751; Risposte ai 45 quesiti, cart. 3054).

Dalle Risposte ai 45 quesiti emerge che Annicco era infeudata al marchese Solza di Bergamo, al quale la comunità non corrispondeva alcun emolumento. L'assemblea degli abitanti, si riuniva in una stanza destinata allo scopo e nell'ultimo giorno dell'anno, alla presenza dell'assistente regio, eleggeva, per estrazione a sorte, i deputati, cui spettava il governo del comune, e nominava un nuovo console o confermava quello dell'anno precedente. La comunità aveva un cancelliere residente in loco che si occupava della redazione delle pubbliche scritture, mentre l'archivio della comunità era conservato in un apposito locale. Completava la struttura istituzionale della comunità il tesoriere, nominato per pubblico incanto con incarico triennale.

A metà del XVIII secolo il comune era sottoposto alla giurisdizione del podestà feudale, che risiedeva e Pizzighettone, e a quella del podestà di Cremona; il console, tutore dell'ordine pubblico, era tenuto ogni anno a prestare l'ordinario giuramento sia presso la banca criminale della provincia superiore della curia pretoria di Cremona, sia alla banca del giusdicente feudale. All'epoca contava 1256 anime (Risposte ai 45 quesiti, cart. 3054).

1757 - 1797
Nel compartimento territoriale dello Stato di Milano, pubblicato con editto del 10 giugno 1757, risulta inserito nella delegazione VI della provincia superiore di Cremona (editto 10 giugno 1757).

Nel compartimento territoriale della Lombardia austriaca, pubblicato con editto del 26 settembre 1786, apparteneva alla delegazione VI della provincia di Cremona (editto 26 settembre 1786).

1798 - 1815
Secondo la legge emanata in data 1 maggio 1798 Annico era uno dei comuni del distretto 16 di Soresina del dipartimento dell'Alto Po (legge 1 maggio 1798).

Secondo la legge emanata in data 26 settembre 1798 Annico era uno dei comuni del distretto XII di Soresina del dipartimento dell'Alto Po (legge 26 settembre 1798).

Secondo la compartimentazione della Repubblica Cisalpina pubblicata con la legge emanata in data 13 maggio 1801 Annico era uno degli 81 comuni del distretto II di Crema del dipartimento dell'Alto Po (legge 13 maggio 1801).

Con decreto datato 8 giugno 1805 il comune di Annico in applicazione della legge del 24 luglio 1802 e in virtù dei 455 abitanti fu classificato come comune di III classe e venne incluso nel cantone II di Pizzighettone del distretto I di Cremona del dipartimento dell’Alto Po (legge 24 luglio 1802; decreto 8 giugno 1805).

In base al compartimento entrato in vigore dal 1 gennaio 1810, pubblicato in seguito alle concentrazioni dei comuni avvenute in attuazione del decreto 14 luglio 1807 nel comune denominativo di Annicco furono concentrati i comuni di Annicco e Luignano. Il comune aveva una popolazione complessiva di 2255 abitanti (decreto 14 luglio 1807; decreto 4 novembre 1809).

1816 - 1859
Nel compartimento territoriale delle provincie lombarde del 1816 Annicco faceva parte del distretto IV di Pizzighettone della provincia di Cremona (notificazione 12 febbraio 1816). Secondo il compartimento del 1844 Annicco era un comune con consiglio del distretto IV di Pizzighettone (notificazione 1 luglio 1844).

Nel 1853 Annicco, comune con consiglio senza ufficio proprio e una popolazione di 2184 abitanti, fu inserito nel distretto VIII di Pizzighettone (notificazione 23 giugno 1853).

Bibliografia
Bellardi 1996: Angela Bellardi Cotella, Vicende civili e feudali dal XV al XVIII secolo in Valerio Guazzoni (a cura di), Annicco, Cremona, Banca di credito cooperativo del Cremonese. Casalmorano, 1996;

Ferrari 1996: Valerio Ferrari, La conoscenza del territorio in Valerio Guazzoni (a cura di), Annicco, Casalmorano, Banca di credito cooperativo del Cremonese. Casalmorano, 1996.

Fonte
Progetto CIVITA - Le istituzioni storiche del territorio lombardo © 2000 - Regione Lombardia

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