Comuni Italiani Curiosità su Parma. Parliamo di: Il Parmigianino e Arturo Toscanini, il Castello dei Burattini e i Ferrari, il Palazzo della Pilotta e la Biblioteca Palatina, il Teatro Regio e Maria Luigia d'Austria, le ex aree industriali e Renzo Piano

Appunti e Curiosità su Parma

Parma città di cultura! Sono suoi illustri figli: il Parmigianino, uno dei massimi esponenti dell'arte manierista in pittura, dal tocco delicato ed immaginifico; il sommo Arturo Toscanini, uno dei più grandi direttori d'orchestra del novecento, a capo della Filarmonica di New York e della NBC, istituita affinché fosse diretta dal grande talento parmense in fuga dall'Italia e dal fascismo; il regista Bernardo Bertolucci (figlio del poeta di San Lazzaro di Parma, Attilio), che ha diretto molti film di successo internazionale come il sensuale ultimo tango a Parigi, l'ultimo imperatore, il piccolo Bhudda; e il fratello di Bernardo, Giuseppe, anch'egli affermato regista.

Il Duomo ed il Battistero di Parma sono fra le massime espressioni di romanico e gotico in Italia. Il Battistero è opera di Benedetto Antelami, uno degli artisti di maggior peso del tempo (fra l'altro anche uno dei pochi di cui conosciamo il nome, giacché spesso le fabbriche gotiche ci arrivano anonime), al quale si devono anche numerose sculture di pregio come il Ciclo dei Mesi ed una drammatica Deposizione. La cupola del Duomo è un virtuoso gioco illuministico e prospettico, profano nella sua sacra raffigurazione dell'Assunzione della Vergine del Correggio, alter ego del Parmigianino e originario dell'omonima vicina località.

Il Museo Ferrari "Castello dei Burattini" è un'originale raccolta di burattini e marionette realizzata dalla famiglia Ferrari, maestri burattinai dalla fine dell'ottocento. La collezione spazia dalla tradizione italiana (commedia dell'arte, maschere locali lodigiane, bergamasche, emiliane) alle pregiate manifatture straniere europee ed orientali, proponendosi come un must del settore dell'artigianato universale, di grandissimo interesse folkloristico e artistico-letterario.

Il Palazzo della Pilotta è il simbolo della Parma dei Farnese, fra le più importanti signorie italiane e colti mecenati, che fecero di Parma un grande polo culturale. Il palazzo prende il nome dal gioco della pelota, che si praticava nei cortili, ed ospita l'importante galleria nazionale ed il museo archeologico, nonché il teatro di corte, capolavoro in legno del seicento di Gian Battista Aleotti, e la Biblioteca Palatina, voluta da Filippo di Borbone nel 1761, ricchissima di libri inestimabili ed arricchita con una statua di Maria Luigia d'Austria del Canova.

Il Teatro Regio è uno dei templi della lirica italiana e non solo; laddove colse i suoi successi Giuseppe Verdi, natio della vicina Busseto. Il teatro fu voluto da Maria Luigia d'Austria, figlia di Francesco I d'Asburgo e moglie di Napoleone, alla quale fu affidato il Ducato di Parma dopo il Congresso di Vienna. Parma, in effetti, capitale del Ducato omonimo, era sempre stata una capitale, anche se di un piccolo stato preunitario, e l'animo filantropico della Asburgo, contribuì ad arricchirla di eventi e manifestazioni degne di un grande centro europeo di cultura. La presenza di Maria Luigia e di Verdi contribuirono a far assurgere il bel Teatro Regio nell'Olimpo dei teatri europei.

La bella e antica chiesa di Santa Croce, del XII secolo, era una tappa sulla via Emilia del pellegrinaggio della via Franchigena, ovvero il lungo percorso di fede che nel medioevo partiva da Canterbury e arrivava a Roma!

La Madonna della Steccata fu costruita per ospitare una icona miracolosa della Vergine, e la steccata si riferisce a quella utilizzata per moderare l'afflusso dei fedeli. Occhio alla sagrestia... un capolavoro di ebanisteria!

Una brillante opera di riqualificazione di ex aree industriali. Le ex aree Barilla, colosso dell'alimentare italiano, ed Eridania, sono state trasformate in un prestigioso auditorium dal famoso architetto Renzo Piano.

Il Museo d'Arte Cinese ed etnografico, ospitato dall'Istituto Saveriano per le missioni estere, è cresciuto attorno alle collezioni del sinologo Monsignor Conforti ed è uno fra i musei più completi e forniti in Italia in tema di Cina.

La Gazzetta di Parma è il giornale più antico d'Italia! La prima copia è datata 19 aprile 1735. (Primato contestato da Mantova)

I fasti della corte cosmopolita di Parma sono stati narrati dal sommo Stendhal nella Certosa di Parma. In realtà, però, Parma, ricchissima di dimore e chiese sontuose, non ha nessuna certosa!

Parma, sede dell'Autorità sulla Sicurezza Alimentare, è un tempio della gastronomia: parmigiano reggiano, prosciutto di Parma, culatello (coscia di maiale), strolghino (salame confezionato con i resti del prosciutto), la mariola (salame confezionato con tutte le parti del maiale), cappelletti in brodo, e i vari tipi di tortelli e tortellini tipici della regione.
Il Parmigiano Reggiano, prodotto caseario tipico del territorio fra Parma e Reggio Emilia (in vero la zona d'origine si estende anche a Modena, Bologna, a ovest del Reno, e Mantova, a sud del Po), nella forma oggi conosciuto è andato tipizzandosi nel medioevo, ad opera delle abbazie benedettine, ma probabilmente già i romani conoscevano la gustosa leccornia. Per l'elevata quantità di latte necessaria per la sua produzione (16 kg di latte, assolutamente non sottoposto a procedimenti termici o additivi, per 1 Kg di formaggio) è un alimento altamente nutriente e pregiato.

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