Comuni Italiani Articolo 3 - Metodi e strumenti dell'azione del Comune. Statuto Comunale di Torino (Provincia di Torino - Piemonte). La carta fondamentale dei cittadini torinesi

Statuto Comune di Torino

Titolo I - Principi Generali
Articolo 3 - Metodi e strumenti dell'azione del Comune
1. Nella propria azione, il Comune si conforma ai seguenti principi e criteri:
a) la programmazione delle proprie politiche e il concorso alla programmazione
degli enti nel cui territorio il Comune è inserito, nel rispetto delle rispettive competenze;
b) la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche e amministrative;
c) la trasparenza e l'imparzialità dell'Amministrazione e l'informazione dei cittadini
sul suo funzionamento;
d) il riconoscimento e la promozione dei diritti dei cittadini-utenti, anche attraverso adeguate politiche di snellimento dell'attività amministrativa;
e) l'applicazione degli istituti e delle procedure previste dalla normativa in materia di partecipazione al procedimento amministrativo;
f) la tutela del pluralismo nella vita dei propri organi politico-amministrativi anche
garantendo alle minoranze consiliari il diritto alla partecipazione alle funzioni di
indirizzo e di controllo proprie del Consiglio Comunale;
g) la distinzione del ruolo di indirizzo, controllo e governo degli organi politici dal
ruolo di gestione della dirigenza;
h) la creazione di adeguati strumenti volti a garantire legittimità, regolarità, efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa, nonché la congruenza tra risultati conseguiti ed obiettivi predefiniti dagli organi politici;
i) la cooperazione con la Provincia e altri enti pubblici, anche appartenenti ad altri Stati, per l'esercizio di funzioni e servizi, mediante tutti gli strumenti previsti dalla normativa italiana e comunitaria ed in particolare convenzioni, accordi di programma, conferenze di servizi, consorzi;
j) la cooperazione con soggetti privati nell'esercizio di servizi e per lo svolgimento di attività economiche e sociali, garantendo al Comune adeguati strumenti di indirizzo e di controllo;
k) la collaborazione e l'integrazione, nelle forme previste dalla legislazione vigente, con i Comuni dell'area metropolitana torinese per l'esercizio comune delle competenze di programmazione e di gestione dei servizi a scala metropolitana;
l) il decentramento dell'amministrazione e della propria organizzazione, considerandone strumento privilegiato di attuazione le circoscrizioni, valorizzandone e sviluppandone le competenze e le possibilità di intervento;
m) il rispetto, in ambito locale, dei principi generali dell'ordinamento tributario posti a garanzia dei diritti del contribuente, assicurando, in particolare, chiarezza e trasparenza delle disposizioni tributarie ed adeguata informazione in merito alle stesse, secondo quanto stabilito da apposito regolamento;
n) le relazioni e gli scambi nazionali ed internazionali con gli altri enti locali e la partecipazione alle loro strutture associative;
o) l'adozione di adeguate misure per garantire, anche attraverso accordi di programma con gli altri enti interessati, il coordinamento degli interventi e dei servizi finalizzati all'integrazione sociale delle persone handicappate.

2. Il Comune si uniforma alla Carta Europea dell'Autonomia Locale, impegnandosi ad operare secondo i suoi principi e per la sua attuazione.

 
Altri Articoli:
Articolo 4 - Territorio, sede, stemma e gonfalone
Articolo 2 - Finalità del Comune
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